![]() |
Jean Guillou
Jean Guillou è nel contempo l’interprete virtuoso che ha ripercorso il grande repertorio organistico con la sua visione innovativa ed è anche riconosciuto come uno dei compositori importanti del nostro tempo. Ha scritto per strumenti solisti, voce, ensemble da camera, orchestra e tra le sue opere vale la pena notare i 8 Concerti per Organo e Orchestra, le sue 3 Sinfonie tra le quali la monumentale Judith-Symphonie e le associazioni originali dell'organo con il pianoforte, le percussioni, gli ottoni, i flauti e la voce. Il suo contributo al repertorio organistico ha respinto i limiti tecnici dello strumento che sono inseparabili dalla singolarità delle sue composizioni. Creatore proteiforme, Jean Guillou è anche autore di musiche per il cinema, il teatro e la scena e nel febbraio 2016 ha creato la musica del film Nosferatu di F. Murnau, improvvisando in pubblico per 94 minuti di fila alla Filarmonica di Berlino. Le sue rilevanti trascrizioni di Liszt, Mussorgsky, Stravinsky, Chaikovsky, Prokofiev ed altri, hanno notevolmente arricchito la letteratura organistica. La gran parte delle sue oltre 90 opere e delle sue trascrizioni è pubblicata dalla tedesca Schott. Ha registrato per la Universal-Philips-Decca, Dorian, Festivo, Augure. Dietro il musicista si scopre il poeta con la raccolta di poesie « Le Visiteur » (Ch. Chomant ed., 2014) mentre i suoi testi L’Organo, memoria e futuro (Carrara, 2011) e La Musique et le Geste (Beauchesne, 2012), consentono di avvicinare il teorico e di misurarne l’originalità del pensiero e la pertinenza delle idée nel campo della costruzione degli organi. Gli è stato specificamente richiesto di progettare strumenti quali quelli dell’Alpe d'Huez (Kleuker), Bruxelles (Kleuker), Napoli (Tamburini-Zanin), Zurigo (Kleuker-Steinmeyer), Tenerife (Blancafort), Roma (Mascioni) e di León in Spagna (Klais, 2013). Il suo insegnamento che dispensa da decenni in ogni parte del mondo ed in particolare per 35 anni nella International Master Class di Zurigo ha fatto scuola portando alla formazione di nuove generazioni di organisti. E’ altresi Professore Honoris Causa della Hochschule für Musik della Sarre dal luglio 2015. E’ il Titolare Emerito del monumentale organo di Saint-Eustache a Parigi che ha reso celebre nel mondo durante il suo titolariato di oltre mezzo secolo. |